Alessandra Amoroso

Era il 2010 quando inizio un nuovo lavoro fighissimo, ma stranissimo e alquanto impegnativo.

Mi aspettavano 400 km circa al giorno di macchina e un anno senza fissa dimora in giro per l’Italia.

Mi compro 3 cd, per affrontare l’avventura. Passo invece quasi un anno intero, 6 ore al giorno, a sentirne solo uno: il mondo in un secondo. Alla fine lo consumo, no non per modo di dire, si consuma, salta, lo ricompro.

Li conservo ancora entrambi in ricordo di quei giorni folli e bellissimi e di quando ho scoperto Alessandra Amoroso, ancora oggi una delle mie cantanti preferite.

Quando Amadeus l’ha annunciata a Sanremo ho urlato. Non solo per tutto quello che ci siamo detti sopra, ma soprattutto perché la Amoroso da sempre e per sempre ha dichiarato che non avrebbe mai partecipato al festival di Sanremo e io ci avevo messo una croce sopra.
Nel 2021 è andata ospite e io ero già contenta così.

Se c’è davvero un successo da riconoscere ad Amadeus è quello di aver cambiato il festival di Sanremo, di averlo avvicinato a tutti e di avergli permesso di tornare ad essere davvero un evento completo e rappresentativo del panorama musicale italiano.

Ma non siamo qui per volere bene ad Ama oggi, ma ad Alessandra.

Allora cosa posso dirvi della Amoroso per volerle bene, vediamo un po’.
Se cerchiamo su Google due sono gli avvenimenti importanti che il web riconosce.

1. Ha negato a una fan un autografo giustificandosi con il fatto che era una situazione di grande confusione e non sarebbe riuscita a farlo a nessun altro, dunque non era carino farlo solo a lei. La fan ha detto “ci sta, lo capisco, ci saranno altre occasioni.” Si sono abbracciate, la fan non si è fatta nessun problema, non si può dire lo stesso per la stampa invece. Per tutta la prima pagina di Google si parla solo di questo. 
2. Recentemente insieme al fidanzato è entrata in un ristorante in trentino per chiedere se c’era posto. Il cameriere dice mi spiace è tutto pieno. Lei prende, ringrazia e se ne va. La notizia sarebbe che lei invece di dire “MA COME È PIENO LEI NON SA CHI SONO IO!” abbia detto grazie arrivederci “come una qualsiasi persona” dice l’articolo.

Certo, non ha donato una rescue boat, qui si parte più svantaggiati, nessuna impresa eccezionale.

Ma l’impresa eccezionale oggi, non è forse essere normali?

Si. Lo era già nel 77 quando era Dalla a dircelo, figuriamoci ora. 

Vabbè sento che non vi ho convinto, mi gioco la carta Jolly. Il pezzo da 90. 

Quando ha annunciato con un post la sua presenza a Sanremo, tra i tanti commenti di fan, amici e colleghi, non possiamo non notare quello di supporto da parte di Tiziano Ferro.

E lo sappiamo che se per Tiziano Ferro è un sì, deve essere un sì per tutti.
Mi spiace non le faccio io le regole.

BIMBA BELLA, VAI E CONQUISTA TUTTI!