Agosto al solito posto…
già volato come la salsedine sulla punta delle dita…
Via via via, senza nostalgia.
Un ricordo che rispolvero infondo delle stesse sacrosante cose,
che nemmeno posso elencarle,
tanto mi permeano,
tanto mi aspettano,
e tanto mi bastano…
Non so a che livello si aggiri la carica della batteria interna ora,
se ho fasi di narcolessia che si altalenano con giornate di frenesia,
ebbene, è vita… è vita… è mia.
Oggi aspetterò un messaggio di un’amica che leva il gesso,
di un fratello con una bimba che è ogni giorno più uno spasso,
aspetterò un segnale per andare al mare, oppure aspetterò a stare… con il vento birbante che invade la stanza tentandomi ad uscire…
ed io penso che questa domenica il ritmo altrui, può, dopotutto, aspettare.