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Mxs Sunday OUT 1

Creato il 17 Novembre 2020

Scritto da Eleonora Fiorani
Ci hanno richiuso in casa. E’ Andata, Siglato, sigillati dalla notte alla mattina…
un’altra bella cartolina per quando ci rivedremo!
Fermo immagine, ciao!
Non siamo troppo soggettivi però stavolta, via…

 adesso che sara’ la soggettivita’ in ogni casa e caso a farla da padrone… facciamo la rivoluzione.

E se, oggettivamente, una ricetta sul cosa dirsi e sul come starci tutti bene, finchè non si starà davvero bene,
ebbene, qui non sembra avercela nessuno…
…Che parli l’amore allora, quello che cura, quello che elude l’attesa,
quello che sconfina e scompagina, audace e impune, quello che vince sempre,
l’unico che resiste comunque, e che parli per una volta…
Quello altrui, Magistralmente.
5 nomi cito, 5 nomi, che amo!
1 Mauro Leonardi:
“Non si può amare solo con la voglia di amare. Con il voler amare. Con il voler restare.
Con il crederci. Con io lo amo. Perché poi non basta.
Non regge. L’amore non basta per amare. Bisogna che ci sia la storia, per amare.
La vita, per amare. Non bastano le parole, per amare. Neanche quelle giuste, bastano.
Neanche le parole d’amore bastano per amare.
Dobbiamo fare una passeggiata. Dobbiamo cenare insieme. Leggere un giornale. Andare a fare la spesa.
Fare una cosa insieme. Che sia nostra. Che siamo noi. Io e te. Non basta fare sesso per fare l’amore.
Anzi. Ci vogliono i baci. Ci vuole anche solo stare con la fronte appoggiata alla fronte.
Per amare ci vuole una storia. Da vivere. Vissuta. Ci vuole tempo.
Non puoi non esserci mai. Per amare ci vuole una storia. Da fare e raccontarsi.
Non puoi non aver voglia di parlare. Non puoi parlare sempre.
Una storia da fare insieme. Non puoi trovare tutto pronto.
Arrivare quando tutto è fatto. Io amo solo chi fa la giornata con me.

Chi fa la vita con me. Chi fa la spesa con me. Chi fa una passeggiata con me. Chi fa tempo con me.

Chi fa storia con me. Non amo se no. Amo solo chi sa stare tutto con me.
Chi parla con me. Chi torna da me. Chi chiama per non dire niente.

Chi mi bacia la testa, tra i capelli, passandomi vicino.
Chi mi porta i capelli indietro. Io non le voglio le romanticherie.
Voglio le cose che sono nella mia giornata. Voglio le cose che sono con te.
Fatte con te. Raccontate a te.
E poi ti racconto le cose solo mie. Che faccio io.
Entro e esco dalla tua vita. E tu dalla mia.
Come l’ago che cuce . Come l’ago che per unire, entra e esce

2 Henry Miller:
“Anais,
tutto quello che posso dire è che sono pazzo di te. Ho cercato di scrivere una lettera ma non ce l’ho fatta. Ti scrivo in continuazione – nella mia testa- e i giorni passano e mi chiedo che cosa penserai tu. Aspetto con impazienza di vederti. Martedì è troppo lontano. E non solo martedì – mi chiedo quando verrai e se passerai la notte con me. quando potrò averti per un bel po’? E’ un tormento per me vederti solo poche ore, e poi dover rinunciare a te. Quando ti vedo, tutto quello che avrei voluto dirti se ne va in fumo – il tempo è così prezioso e le parole sono estranee. Ma tu mi rendi così felice perché posso finalmente parlarti. Amo la tua vivacità, i tuoi preparativi di fuga, le tue gambe come una morsa, il calore fra le tue cosce. Sì, Anais, voglio smascherarti. Sono troppo galante con te. Voglio guardarti a lungo e con ardore, toglierti gli indumenti, coccolarti, esaminarti. Lo sai che ti ho guardata appena? Sei rivestita ancora di una sacralità eccessiva. La tua lettera, ah quegli svarioni! Mi fanno sorridere. E mi inducono anche ad adorarti. E’ vero, non ti apprezzo abbastanza. Verissimo. Ma non ho mai detto che tu non apprezzi me. Devi esserci un errore, nel tuo inglese. Affermarlo sarebbe troppo egoistico da parte mia.
Anais, non so come dirti ciò che provo. Vivo in un perenne stato di attesa. Arrivi, e il tempo vola come in un sogno E’ solo quando te ne vai, che mi rendo davvero conto della tua presenza. E allora è troppo tardi. Tu mi instupidisci.

Tutto questo è un po’ ebbro, Anais. Mi sto dicendo: “Ecco qui la prima donna con la quale posso essere assolutamente sincero.” Ricordo che tu mi hai detto: “Potresti ingannarmi. E io non me ne renderei conto.” Quando vado per i boulevard e ci penso – potrei ingannarti, sì, e mi piacerebbe farlo. Voglio dire che non posso mai essere completamente fedele – non è da me. Amo troppo le donne, o la vita – se le une o l’altra, non so. Ma tu ridi Anais, amo sentirti ridere. Tu sei l’unica donna che abbia il senso dell’allegria, una saggia tolleranza – semplicemente, dai l’impressione di spronarmi a tradirti. Ti amo per questo. E che cosa te lo fa fare – amore? Oh, è bello amare ed essere liberi allo stesso tempo.
Non so che aspettarmi da te, ma è qualcosa che ha del miracoloso. Intendo chiederti tutto, anche l’impossibile, perché tu mi incoraggi a farlo. Sei davvero forte. Mi piace persino il tuo inganno, il tuo tradimento. Mi sembra aristocratico. ( La parola “aristocratico” suona così male in bocca a me?)
Sì, Anais, pensavo come fare a tradirti, ma non ci riesco. Voglio te. Voglio spogliarti, involgarirti un tantino, ah non so quel che dico. Sono ubriaco perché tu non sei qui. Vorrei battere le mani e, voilà, ecco Anais. Voglio possederti, usarti. Voglio chiavarti, voglio insegnarti cose. No, non ti apprezzo, Dio me ne guardi! Forse voglio addirittura umiliarti un tantino – ma perché? perché? Perché non mi getto in ginocchio e mi limito ad adorarti? Non posso. Ti amo in allegria.
Questo ti va?
E, cara Anais, io sono tante cose. Tu ora vedi solo quelle buone – o, perlomeno, tu mi persuadi a crederlo. Ti voglio per un’intera giornata almeno. Voglio andare in giro con te, voglio possederti. Non sai quanto insaziabile io sia. O quanto vile. E quanto egoista! Con te mi sono comportato sempre tutto ammodino. Ma ti avverto, non sono un angelo. Penso soprattutto di essere un po’ sbronzo. Ti amo. Adesso vado a letto – mi costa troppa fatica restare sveglio. Ti amo. Sono insaziabile. Ti chiederò di fare l’impossibile. Che cosa sia, non lo so. Probabilmente tu me lo dirai. Sei più svelta di me…  E il modo con cui pronunci il mio nome! Buon Dio, è irreale. Senti, sono proprio sbronzo. Mi fa male essere qui solo. Ho bisogno di te. Posso dirti qualsiasi cosa? Posso, sì? Vieni al più presto e Godi con me. Serrami tra le tue cosce, riscaldami.”

3 Luís SEpulveda:

“L’ultima nota del tuo addio mi disse che non sapevo nulla e che arrivavo al tempo necessario di imparare i perchè della materia. Così, fra pietra e pietra seppi che sommare è unire e che sottrarre ci lascia soli e vuoti.

Che i colori riflettono
l’ingenua volontà dell’occhio.
Che i solfeggi e i sol
raddoppiano la fame dell’orecchio
Che è la strada e la polvere
la ragione dei passi.

Che la via più breve
fra due punti
è il giro che li unisce

in un abbraccio sorpreso.. Una volta imparato tutto questo

tornai a disfare l’eco del tuo addio
e al suo posto palpitante scrissi
la Più Bella Storia d’Amore
ma, come dice l’adagio,
non si finisce mai
d’imparare e aver dubbi.

Così, ancora una volta
facilmente come nasce una rosa
o si morde la coda un a stella cadente,
seppi che la mia opera era scritta
perchè La Più Bella Storia d’Amore
è possibile solo
nella serena e inquietante
calligrafia dei tuoi occhi.”

4 Efraim Medina Reyes:

“Ti amo per non possedere, per lasciarti andare, per riempirti di me e darti la mia voglia indomita di vivere.
Amo affinché tu sia tua, affinché non abbia padrone. Amo per sminuire quelli che conoscerai dopo di me.
Tutto questo per dirti che mi manchi e che non trovo l’antidoto. Tutto questo per dirti che il fatto che mi manchi non mi ferisce né mi cura. Tutto questo per dirti che il tuo ricordo è il male più forte che mi faccio io stesso. Ma questo male è l’unico modo in cui posso ancora amarmi e respirarti.”

5 Konstantinos Kavafis:

“Ritorna ancora e prendimi, amata sensazione, ritorna e prendimi,
quando si ridesta viva la memoria
del corpo, e l’antico desiderio di nuovo si versa nel sangue,
quando le labbra e la pelle ricordano, e la carne,
e le mani come se ancora toccassero.

Ritorna ancora e prendimi, la notte,
quando le labbra ricordano, e la carne…”

  • Chart track

    1

    0

    Overpowered

    Róisín Murphy

  • Chart track

    2

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    A Tooth For An Eye

    The Knife

  • Chart track

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    Where Did All The Soldiers Go

    CocoRosie

  • Chart track

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    Utopia

    Goldfrapp

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    Party Girl

    Michelle Gurevich

  • Chart track

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    True Lies

    Marianne Faithfull

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