Niente da fare,
ci ha capottato ancora
questa passione.
Questo bisogno di credere a tutto,
Di perdersi per la rotta
Di lasciarci portare dall’onda.
Niente da fare,
Distrattamente riprende la stagione bella
La dolcevita delle piazze
I reverberi delle vie del centro
Il vociare della gente
E Tu che non mi manchi per niente
E poi di colpo torni la misura del tutto.
Non c’ è niente che puoi fare
Contro il futuro che ti aspetta infondo
Contro la cattiveria che ti affetta
Contro i fraintendimenti degli altri
Gli esercizi di divisione dei malpensanti
E non c’è niente di diverso che potevano fare
A pensarci, se non farci a strisce
Infondo è il loro verso
se sibilano le biscie.
non c’è altro che possono fare adesso però
se ho questa faccia e la storia che ho
se usi decenza e la gente ne è sprovvista
E allora non c’è nient’altro da fare bellezza mia
se non guardare domani accadere
e Lasciarsi srotolare dalle ore
Come un nastro che non potrai riavvolgere
una cassetta che non porterà memoria
Che non canterà la stessa canzone mai più né due volte uguale, nossignore.