“It’s generally more fun playing the villain”
[Charlie Hunnam]
E c’ha ragione, è inutile negarlo, i buoni sono noiosi.
Noiosi almeno fino a quando non hanno un cattivo contro cui combattere.
L’eroe della storia non avrebbe una storia se non ci fosse un villain degno di renderla grande, quella storia. Il cattivo crea contesto, e solitamente lo fa grazie a notevoli doti intellettive, tanti soldi, e una forte determinazione, ed è per questo che ci piace.
I cattivi li ricordiamo meglio, ci identifichiamo se la narrazione li colloca in un ambiente ostile, ostilità che ci permette di assolverlo, e di assolverci.
Seguiamo le sue vicende con avidità, che di riflesso si trasformano poi quelle dell’eroe che cerca di sconfiggerlo.
Questa è la prima di due (o forse tre) charts dedicate ai villains delle serie tv… e si, c’è Emily, una villain perfetta per la comedy perfetta. La odio, ma ha reso Ross memorabile con il suo “I Ross take thee RACHEL”.
Merita un posto in questa char, no?